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Reputazione aziendale: proteggere i dati conviene

GDPR: un costo ma anche un'opportunità per migliorare la reputazione aziendale

Dall’entrata in vigore della legge europea sulla privacy, più comunemente nota come  GDPR, tutte le organizzazioni hanno l’obbligo di adeguarsi alle nuove direttive.

Molti percepiscono il GDPR come uno strumento inutile, un costoso onere che non porta alcun vantaggio. Chi ragiona così trascura il fatto che ci sono benefici che vanno al di là dell’immediato ritorno economico.

Vediamo assieme quali aspetti vanno presi in considerazione per ragionare in questi termini.

IL VALORE DELLA PRIVACY

Ognuno di noi tende a proteggere ciò che ha di più intimo e personale, questo vale sia per le cose che per le informazioni. In casa siamo abituati ad avere documenti cartacei o files che, essendo all’interno di un’area di nostra proprietà, siamo in grado di gestire e controllare.

Con l’avvento di internet e dell’era digitale, molte di queste informazioni si sono spostate sul web andando a costituire per ciascuno di noi un’identità digitale. La differenza sostanziale sta nel fatto che sono disperse in luoghi remoti sui quali spesso non abbiamo alcun controllo o dei quali non conosciamo nemmeno l’esistenza. Questo fa sì che la nostra identità digitale abbia confini molto sfocati.

Per molto tempo questa condizione è stata sottovalutata portando a situazioni limite. Chiunque poteva recuperare facilmente informazioni personali e utilizzarle a propria discrezione, sia nel bene che nel male.

Negli anni, gli organi nazionali e sovranazionali, hanno emanato leggi per regolamentare la circolazione e la protezione dei dati. Grazie a norme come il GDPR e alla divulgazione di notizie riguardanti il mondo della privacy, la sensibilità delle persone sul tema sta crescendo.

I consumatori sono sempre più informati in merito ai loro diritti e a come esercitarli. Questa presa di coscienza sta diventando sempre più determinante nella selezione di aziende, servizi e prodotti.

Ogni persona ha una propria scala di valori con la quale attribuisce più o meno importanza alle informazioni che la riguardano. Chi tratta dati personali dovrebbe ricordare che è proprio con questa sensibilità che si sta confrontando. Se pensa di poter ricondurre tutto alla propria sensibilità commette un grave errore. Questo perché le sue valutazioni sono probabilmente inficiate dai propri interessi economici, spesso distanti dagli interessi di clienti, fornitori, dipendenti e collaboratori.

ETICA

Per un’azienda è importante che i valori etici della privacy diventino anche valori aziendali. Significa che ha compreso che i dati personali sono un bene prezioso, concesso per un periodo di tempo limitato e che, per quel tempo, vanno custoditi con cura. Significa anche che è consapevole di come un uso inappropriato dei dati possa avere degli effetti negativi sui diritti e sulle libertà delle persone.

Il GDPR, con le sue indicazioni, spinge le organizzazioni alla responsabilizzazione, ovvero ad analizzare lo scenario nel quale operano e a capire come la loro gestione dei dati personali può impattare sulla vita delle persone.

L’azienda, grande o piccola che sia, che non si preoccupa di trattare in modo adeguato i dati personali, pur rappresentando l’eccellenza nel proprio settore, dimostra al mondo di essere carente dal punto di vista etico.

FIDUCIA E RITORNO D’IMMAGINE

Alla luce di quanto espresso sopra, un’azienda che mostra particolare attenzione nel trattare i dati dei propri clienti, fornitori, dipendenti e collaboratori, guadagna la loro fiducia, acquista credibilità e beneficia di un positivo ritorno d’immagine.

I provvedimenti emanati dal Garante della Privacy vengono raccolti in un registro pubblico. Chi è soggetto a un provvedimento si espone pertanto al rischio di un danno reputazionale. Ciò potrebbe portare a perdite economiche ulteriori rispetto alla sanzione inflitta.

In un futuro non troppo lontano, la cura con la quale un’azienda tratta i dati dei propri clienti, rappresenterà uno dei fattori di scelta verso un prodotto / servizio piuttosto che un altro. É un processo graduale – già in corso – assimilabile a quello che oggi porta molte persone a scegliere prodotti e servizi con il minor impatto ambientale.

CIRCOLARITA’ DELLA PRIVACY

La privacy è un concetto circolare: uno stesso soggetto può essere difatti sia destinatario di obblighi che titolare di dritti. In quest’ottica, l’adeguamento al GDPR ha un ritorno di utilità per tutti: non siamo tutti titolari di trattamenti dati, ma è certo che siamo tutti possessori di dati che vanno protetti.

RUOLO SOCIALE ATTIVO

Per costruire una coscienza collettiva che comprenda a pieno l’importanza della protezione dei dati personali ci vuole l’impegno di tutti. Le aziende e i professionisti, congiuntamente alla pubblica amministrazione, dovrebbero farsi promotori attivi dell’innalzamento dell’attenzione verso questa problematica, contribuendo così a rendere il mondo un luogo più sicuro.

Ci sono diversi modi per contribuire. Uno di questi è rendere la propria organizzazione conforme al GDPR e manifestare il proprio impegno in tal senso, facendolo rientrare nelle proprie attività di marketing. Mettere in evidenza questo aspetto aumenta la propria attrattività e funge certamente da stimolo per le altre organizzazioni. Generalmente, distinguersi con comportamenti virtuosi ed etici, contribuisce a migliorare la propria immagine e la reputazione aziendale.

É fondamentale però che in queste strategie di marketing la cura del proprio business non diventino il fine ultimo, altrimenti si rischia di perdere di vista l’obiettivo principale, ovvero tutelare i diritti e le libertà delle persone.

CONCLUSIONE

Adeguarsi al GDPR non consiste solamente nel riempire un inutile mucchio di scartoffie. Porta con sé valori  importanti che vanno a beneficio di tutti: delle aziende, dei loro clienti e in generale dell’intera comunità, con particolare riguardo a quella digitale. Quando questi valori, sempre più percepiti dagli utenti, vengono portati all’interno dell’organizzazione, contribuiscono ad accrescere la reputazione aziendale.

Con il progetto PersonalDOX vogliamo dare il nostro contributo, sensibilizzare sia gli utenti privati che i responsabili delle organizzazioni verso l’importanza dei dati personali e fornire strumenti utili per favorire la circolazione sicura delle informazioni.

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